Sul tetto d’Europa

Salire fino lassù con le proprie forze non è da tutti, ma grazie al sogno (realizzato) di un signore, un certo  Adolf Guyer-Zeller, si arriva comodamente con un trenino rosso, naturalmente, percorrendo chilometri e chilometri di gallerie.

A fine Ottocento:  Adolf Guyer-Zeller,  immagina di perforare le imponenti montagne e arrivare alla cima con un trenino a cremagliera,  ne sono apparsi un po’ in tutta Europa, erano gli anni dello sviluppo tecnologico e industriale. Il magnate,  Guyer –Zeller, investì quasi tutti i suoi averi  per realizzare il tratto iniziale, quindi portando i primi turisti raccolse i fondi per andare avanti.
Nonostante ciò andò in bancarotta e purtroppo morì prima di veder ultimato il suo lavoro,  così come  molti operai,  la maggior parte italiani, che  persero la vita scavando i tunnel nella montagna. I lavori terminarono nel 1912. Da allora in questi più di cento anni, moltissimi turisti si inerpicano per godersi la vista meravigliosa e spiazzante della catena delle Alpi. Top of Europe nel mondo  è Jungfraujoch e migliaia di asiatici, ma non solo,  si riversato qui ogni anno.   Gli occhi a mandorla sono ovunque e si ha l’impressione di essere su un altipiano in Tibet o in Giappone.

Il viaggio per arrivare in cima è lungo, ci vogliono quasi due ore, con un passaggio a Wengen, un paese alpino meraviglioso, e un cambio treno a metà strada, alla stazione di Eigergletscher, dove c’è l’unico hotel  in quota. Ma il tempo scorre veloce mentre si ammirano dal finestrino paesaggi mozzafiato.  Arrivati in cima si raggiunge lo Jungfraujoch camminando in un tunnel scavato nel ghiaccio, scivolando in stanze e cunicoli che hanno pareti gelide e lucenti. Sembra di muoversi in un sogno, fino a quando si esce alla luce  nel sole abbagliante,  lì domini il mondo, il Ghiacciaio dell’Aletsch, il più esteso, 32 chilometri di lungezza e 1,5 di spessore ereditati dalle glaciazioni, le cime delle Alpi più belle, l’aria rarefatta dall’altitudine. I più sportivi raggiungono con sci e pelli di foca un rifugio poco più in là, in costa, per dormire tra i ghiacci. In estate a quasi tutti è consentita s una passeggiata sul ghiacciaio in sicurezza, e in inverno ci si può perdere  fra i e ristoranti della stazione, qui ha aperto da un anno la cioccolateria più alta d’Europa, Lindt, un tripudio di cioccolatini.

Per soggiornare e godersi tutta la regione comodamente, la localitàdi  Grindelwald  è perfetta.  L’intero viaggio si può programmare in treno  da Milano o Torino, passando lungo il lago Maggiore, con un cambio a  Interlaken. Grindelwald si identifica con l’impressionante monte Eiger, eche per gli amanti della montagna è un’icona per fascino e difficoltà d’arrampicata. Località di turismo storico, ha oggi un nuovo volto come si diceva molto asiatico; i coreani, indiani e giapponesi la amano molto, c’è addirittura un info point a loro dedicato. Ma il paese è intatto con le costruzioni primi novecento, gli hotel di lusso o per famiglie, tipici di montagna, rifugi; i ristoranti propongono cucina innovativa e internazionale. Insomma moltele ragioni per scegliere di andarci.

E poi ci sono gli Chalet da affittare per una settimana con gli amici e la famiglia, accoglienti, confortevoli, arredati con gusto, sono l’alternativa per vivere  al meglio la vacanza in inverno come d’estate, attività o rilassante.

La proposta è da Solo Affitti Vacanze

Jungfrauregion

SwissTravelSystem

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