Il bosco incantato di Assisi

Simbolo di pace  e patrimonio mondiale Unesco, Assisi,  la città-presepe,  nel segno della ecosostenibilità si presenta per le festività come un bosco incantato ispirato al “Terzo Paradiso” di Pistoletto realizzato con piante autoctone  che saranno poi messe a dimora. Il clima gioioso di questi giorni porta con sé anche  mostre di arte presepiale, musica itinerante e in filodiffusione, mercatini, concerti, spettacoli per una città a misura di famiglia con trenino, pista del ghiaccio, Casa di Babbo Natale, Casa dei Giochi e delle Fate, eventi per tutti i gusti ed ogni età .

Numerose essenze e circa 400 piante autoctone,  tra cui cipresso, acero, olivo, alloro, biancospino, illuminate con luci a basso impatto energetico danno vita nel centro di Assisi a un Bosco incantato, concepito come una spettacolare opera collettiva, in un’atmosfera magica e accogliente che coniuga tradizione e innovazione, bellezza e sostenibilità ambientale. E’  l’attrazione più suggestiva del ricco cartellone di “Natale ad Assisi”,  dal 1° dicembre 2019 al 6 gennaio 2020. Promosso e coordinato dal Comune della città di San Francesco, in collaborazione con associazioni del territorio, Natale ad Assisi è stato inaugurato domenica 8 dicembre, con l’accensione in piazza del Comune, delle luminarie, dell’Eco albero e del Terzo Paradiso, questo il nome evocativo assegnato al bosco incantato, lungo circa 40 metri.

La suggestiva installazione, che ripropone il simbolo dell’infinito e che il maestro Pistoletto definisce “una personale responsabilità nella visione globale”, è liberamente percorribile e i visitatori, fra un ramo e l’altro, potranno lasciare pensieri poetici che verranno poi raccolti e valutati da una giuria di esperti per premiare il componimento più bello. Michelangelo Pistoletto sarà ad Assisi il 19 dicembre, per un grande evento in cui illustrerà il significato più profondo dell’installazione: una sorta di terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra artificio e natura.

L’Eco albero, altra opera ispirata alla natura,  è composto da 80 piccoli abeti, appoggiati uno sull’altro a formare un grande albero natalizio, addobbato con decori realizzati da ospiti dell’Istituto Serafico di Assisi. Dopo l’Epifania le piante verranno messe a dimora, come segno di attenzione all’ambiente. Un secondo Eco albero, sempre con le stesse caratteristiche e decorato con lavoretti fatti a mano da studenti delle scuole del territorio, è stato acceso accanto alla basilica di Santa Maria degli Angeli, dove è presente anche una pista di pattinaggio su ghiaccio, con vista sul Palazzetto del Capitano del Perdono, illuminato da suggestive luci.

Per ribadire l’impegno di Assisi verso l’ecosostenibilità e promuovere una visione condivisa, responsabile e rispettosa dell’ambiente, nel 40esimo anniversario della proclamazione di San Francesco patrono dei cultori dell’ecologia, il Comune di Assisi regalerà borracce ai 6mila studenti della città.

In quella che in tutto il mondo è nota come “Città dei presepi”, dall’8 dicembre, in onore del primo presepe della storia realizzato nel 1223 da San Francesco, ogni angolo del centro cittadino è impreziosito da piccole e grandi natività realizzate da parrocchie, associazioni, studenti e cittadini di ogni età. Suggestivi presepi viventi saranno poi allestiti e rappresentati ad Armenzano, San Gregorio e Petrignano di Assisi, nelle date al ridosso del Natale e dell’Epifania.

Dal 26 dicembre al 6 gennaio, Assisi anche l’iniziativa Musei aperti: tra percorsi underground e l’apertura straordinaria della Pinacoteca, gli istituti culturali della città ospiteranno visite guidate e laboratori ludici per i più piccoli, cui si aggiungeranno, distribuiti in varie location della città, concerti di musica natalizia come vera e propria esperienza emozionale.

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Foto di Mattielli

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