Snow founding: alla ricerca della neve perduta

Il 2015 si è chiuso all’insegna di tendenze climatiche anomale, e gennaio continua a far penare gli appassionati di ski, snow borad e della montagna. Poca pioggia, pochissima neve naturale anche in molte delle località alpine più rinomate e sciatori alla frenetica ricerca di piste aperte e sicuramente fruibili per le feste di fine anno. La situazione è un po’ complicata, ma niente paura: basta allargare un poco il perimetro della caccia alla neve e le possibilità si moltiplicano. Ecco qualche idea per i prossimi giorni e anche un po’ più in là, vacanze permettendo.

Andare in alto. D’accordo si scopre l’acqua calda, però l’altitudine conserva la neve naturale e basta una spolverata di quella artificiale per mantenere piste perfette. In valle D’Aosta svetta Cervinia – Breuil, con i suoi ampi tracciati innevati che in quota segnano 150 cm. Discese senza limiti e grolle corroboranti: più di così… Passo Tonale e Adamello SKI è un altro classico che non delude. Nel vasto comprensorio risultano aperti al momento ben 22 impianti su 28, e per le prossime festività non dovrebbero esserci problemi. Poco altre i confini nazionali Chamonix, la perla del Monte Bianco, fascinosa località di mitiche guide alpine offre fino a un metro e mezzo di neve sulle piste più alte e tutta la allure della douce France.

Altro Paese, altre possibilità. In Svizzera ottima situazione a Engelberg nel comprensorio sciistico del Titlis nel cuore del Paese: impianti tutti aperti e neve tra i 15 e i 150 cm. Ora, spostandoci nell’Oberland bernese, occorre aprire una parentesi per parlare di Grindelwald, nota in tutto il mondo, patrimonio dell’Umanità UNESCO per le meraviglie naturalistiche che hanno nello Jungfrau la “montagna” per eccellenza, croce e delizia di ogni grande scalatore. Dalla località passa anche la ferrovia che raggiunge quasi la vetta a quota 3.454 m., nella stazione più alta d’Europa. Grindelwald si è saggiamente conservata nel tempo, imponendo anche ai nuovi edifici l’architettura tradizionale. Tante piste per ogni specialità e tante iniziative per la winter season. Anche quest’anno dal 18 al 23 gennaio si svolgerà il World Snow Festival, giunto alla trentaquattresima edizione. Il clou si avrà con il concorso fra i migliori scultori di ghiaccio e neve: artisti provenienti Germania, Francia, Italia, Gran Bretagna, Slovenia, Svezia, USA, Svizzera e Sud Corea si sfideranno all’insegna del tema “Harmony”, trovando di certo nello scenario naturale stimoli e ispirazioni.

L’Appennino. Spesso considerato un’alternativa di ripiego rispetto all’arco alpino in questo inizio d’anno si prende la rivincita. Nevicate abbondanti hanno fornito materia prima adeguata per gli appassionati in diverse regioni. In primo piano l’Abruzzo, che con Passo Lanciano – Majelletta vanta i maggiori spessori del manto nevoso, 70 – 100 cm, seguita dalla stazione sciistica di Roccaraso – Ravisondoli attestata a 30 – 60 cm. Le altre principali località sono bene innevate e gli impianti viaggiano a pieno ritmo. Per chi non la conosce, un’occasione per scoprire un’area montana davvero incantevole, a tratti selvaggia, con prezzi giusti e una enogastronomia che non si dimentica.