Caderzone bandiera arancione

Autunno, tempo di funghi, vendemmia e… bandiere arancioni: Caderzone Terme, minuscolo comune in Val Rendena, provincia di Trento, riceve l’ambito riconoscimento istituito dal Touring Club Italiano dal 1998. Questo marchio di qualità viene assegnato alle località che godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio offrendo al turista un’ottima accoglienza, ed è uno strumento di valorizzazione del territorio.

Spesso vengono scelte località minori, lontane dalle rotte turistiche più battute, eppure così ricche di attrattive e così ospitali da giustificare il viaggio. Nel caso di Caderzone Terme siamo di fronte ad una piccola comunità che da tempo ha fatto del rispetto della natura, delle tradizioni, dei prodotti locali la carta vincente per attrarre turisti, “catturandoli” in particolare fra quelli diretti a notissime località alpine, come la vicina Madonna di Campiglio, e creando una notevole fidelizzazione.

Ma approfondendo, qual è la particolarità di Caderzone, nuovo Borgo Green? È quella di essere un piccolo eden con solo 600 abitanti capace di resistere alle tentazioni di speculazioni edilizie e trasformazioni traumatiche del territorio. Anche grazie ad amministratori come l’attuale sindaco e i suoi predecessori, tutti impegnati a renderlo e mantenerlo un autentico borgo “verde” adottando i principi del rispetto della natura e dell’ambiente.

Così è nato il Parco Agricoltura dove vengono allevate vacche di razza autoctona Rendena. Uniche nel loro genere, piccole di taglia, dal manto marrone scuro, e gradualmente adattate ai sentieri impervi delle montagne circostanti.   I prodotti che se ne ricavano sono formaggi bio deliziosi. Anche l’allevamento dei maiali rispetta i principi del bio: gli animali sono allo stato semi brado e il prodotto finale è un salume da intenditori.

Un altro primato di Caderzone è quello di aver anticipato iniziative di sostenibilità ambientale, a partire dalla mobilità: è stato infatti il primo paese a disporre di una pista ciclabile quando ancora nessuno ci pensava. E l’alta montagna? Il rifugio San Giuliano, posto a 1960 metri di altezza tra due magnifici laghi, utilizza esclusivamente energia green: idroelettrica, fotovoltaica e ricavata dall’idrogeno attraverso un sistema all’avanguardia.

Originale e decisamente congeniale a chi ama natura, relax, folclore e green care, il Borgo della Salute. Si tratta di un rinomato centro termale e di benessere nato grazie all’acqua della fonte di Sant’Antonio che è ferruginosa. All’interno, un museo della Malga che racconta la vita contadina del passato, una cappella gentilizia dedicata a Sant’Antonio e un prestigioso albergo: Palazzo Lodron Bertelli   da poco restaurato. Un luogo con un’atmosfera unica, ricca di tradizioni e leggende antiche.

A suggellare il successo delle scelte di sviluppo del comune di  Caderzone Terme è arrivato un ulteriore riconoscimento: il 25 settembre scorso a Milano gli è stato assegnato il Weekend Premium Award, istituito dalla nota rivista di viaggi e turismo, consegnato nelle mani del sindaco Marcello Mosca. Un esempio vituoso di piccola comunità dai tanti primati green.

Caderzone TCI

Redazione Dreamingrooms|Riproduzione riservata ©Deamingrooms.com

Foto: Trentino Turismo e TCI

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