La mixology al Roma Bar Show

L’arte della miscelazione, oggi definita mixology,  ha origini antiche e anche un po’ leggendarie: fin dai tempi degli antichi romani il vino, molto forte e concentrato, veniva diluito con miele, chiodi di garofano e frutta. Il primo concetto di cocktail, come lo intendiamo noi, nasce tuttavia a fine Ottocento, con la produzione di liquori e distillati di grande maestria. Il termine cocktail “un liquore con una stimolante composizione di qualsiasi tipo di zucchero, acqua e amari, come si legge nella rivista “The Balance and Columbian Repository,” viene coniato nel 1806 a New York e nel 1862 un abile bartender americano nato in Connecticut, Jerry Thomas, scrive il primo libro di ricette di cocktail “The bartend’s Guide”.

Da allora l’arte di creare i cocktail si è sempre più affinata fino a diventare il vero e proprio fenomeno di costume dei nostri giorni. Ne è testimonianza la manifestazione Roma Bar Show, appena conclusasi, dove, in due giorni si sono dati appuntamento, al Palazzo dei Congressi, 14.000 visitatori, per conoscere le novità nell’industria del beverage presentate da oltre 220 aziende per un totale di duemila brand.

Se il classico bartender lascia il posto al più raffinato ed evoluto mixologist, un artista in grado di ricreare e reinventare cocktail sempre più particolari, anche i produttori delle bevande analcoliche si spingono oltre. Ne è un esempio Galvanina Group, l’azienda di Rimini che da oltre un secolo produce acqua minerale e che è approdata agli inizi del millennio nel mondo della mixology.

Ebbene Galvanina di acque toniche ne produce ben cinque: oltre alla classica, vi è quella al mandarino verde, al pompelmo giallo, l’”italiana” con basilico e bergamotto e la “mediterranea” con note agrumate ed erbe aromatiche.  Queste bibite, unite alle sodate bitter lemon, cola ginger, pompelmo rosa e ginger beer hanno costituito la base di altrettanti cocktail creati appositamente per il Roma Bar Show dal bartender Emanuele Broccatelli, e presentati in una preview alla stampa nello storico ristorante da Luciano in Piazza del Teatro di Pompeo.

La collaborazione con Distillerie Capitoline, azienda specializzata nella produzione di liquori e distillati utilizzando risorse del territorio laziale e Drink.it, ha dato vita a una cocktail list, formata da sei preparazioni alcoliche e due analcoliche, in cui le bevande mixer Galvanina sono state abbinate di volta in volta a gin, amari, liquori, e sciroppi, dando vita a magiche atmosfere di profumi, aromi e gusti diversi.

Ciò che contraddistingue le bibite Galvanina, tutte certificate biologiche, è l’utilizzo di materie prime accuratamente selezionate, sia per provenienza, dalle zone d’Italia più vocate, sia per metodologie produttive, rispettose dell’ambiente e dei cicli spontanei della natura.

Rosella Trombetta

Tags

About the author