Vercelli, la città del riso

Sulla strada per Vercelli, da qualunque direzione proveniate, in primavera rimarrete ammaliati dallo spettacolo del “mare a quadretti” ovvero delle risaie.

Il riso, approdato nel Vercellese presumibilmente tra il 1427 e il 1493, ha portato grandi cambiamenti sia nello stile di vita che nel paesaggio, facendo divenire il territorio a pieno titolo “provincia europea del riso”. Oggi se ne coltivano oltre 100 varietà; tra queste va annoverato il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese, prima e unica D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta italiana) nel settore dal 2007.

Saranno dunque le risaie a guidarvi verso Vercelli, ricca di storia, arte e cultura. Situata nel Piemonte orientale, conobbe nel corso dei secoli numerose vicende che la portarono ad essere una città accogliente, a misura d’uomo, con belle chiese e palazzi nobiliari, dove passeggiare è un piacere per gli occhi e per la gola!
La Basilica di Sant’Andrea è il simbolo di Vercelli; venne costruita tra il 1219 e il 1227 per volere del Cardinale Guala Bicchieri. Merita assolutamente una visita per l’armoniosa convivenza dello stile romanico lombardo-emiliano con l’architettura gotica d’oltralpe. Oggi, anno 2019, festeggia ben 800 anni.

 

Adiacente alla Basilica si trova l’antica chiesa di San Marco, sede del polo espositivo ARCA. Qui è in  corso, sino al 9 giugno, la mostra “La Magna Charta: Guala Bicchieri e il suo lascito. L’Europa a Vercelli nel Duecento”. Vercelli è la prima città in Italia a esporre il documento – scritto in latino – che il re d’Inghilterra Giovanni Senzaterra dovette concedere ai baroni suoi diretti feudatari il 15 giugno 1215. La Charta afferma per la prima volta nella storia che nessuno è al di sopra della legge, incluso il sovrano, e che ognuno ha diritto ad un processo equo. Una preziosa testimonianza,  ritenuta ancora oggi il primo manifesto fondamentale per il riconoscimento universale dei diritti del popolo.

Dalla mostra bastano pochi passi per giungere il grazioso centro storico, amabile da percorrere attraverso le sue vie antiche e i portici ad arco acuto che ricordano il periodo medioevale. Il cuore pulsante è piazza Cavour, l’antica piazza Maggiore, dominata dalla statua dedicata al famoso Conte e dalla Torre dell’Angelo. Vicino si trova piazza di Palazzo Vecchio conosciuta come “piazza dei pesci”. Da vedere, inoltre, il Museo Borgogna, ospitato in un palazzo neoclassico, la sinagoga di via Foa, la prima in Italia costruita in un edificio autonomo dopo l’emancipazione degli ebrei sancita da Carlo Alberto, e il Museo Leone, al cui interno è custodita una ricca collezione di reperti archeologici dalla preistoria all’epoca romana, reperti medievali, arti decorative, armi e gioielli.

Pause di gusto

Riso&Riso in via Cesare Balbo, 17

Tappa d’obbligo, nel cuore del centro storico, per acquistare le molteplici varietà di riso coltivate nel Vercellese e in Italia, oltre a prodotti derivati.

Pasticceria Follis in strada Torino, 81

Dal 1904 il punto di riferimento per la buona pasticceria e per acquistare i Bicciolani, biscotti a base di pastafrolla e miscela di spezie che richiamano il periodo rinascimentale, oltre alla tartufata, una delicata crema Chantilly e un pan di Spagna soffice e leggermente imbevuto, il tutto ricoperto da un elegante panneggio in foglia di cioccolato.

Enoteca l’Uva in bottiglia in piazza Massimo D’azeglio, 6

Per comprare un buon vino italiano e francese e il Gattinara, nobile vino rosso DOCG prodotto sulle colline vercellesi con il vitigno nebbiolo, da abbinare a carni rosse e cacciagione, arrosti, brasati, formaggi stagionati a pasta dura. Ottimo anche  per cucinare il risotto, se siete in vena di scialare.

Trattoria Paolino in piazza Cavour 5

Per degustare la cucina tipica piemontese nel cuore della città e il famoso risotto in un ambiente arredato con gusto dove ogni particolare non è lasciato al caso. Ottimi il vitello tonnato, l’insalata russa e il risotto al pomodoro pachino e basilico.

 

ATL Valsesia e Vercelli

 

 

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