Con Mauricio nella cool Madrid

Una città che vive e cambia a ritmi sostenuti senza mai perdere la sua identità. Per inseguire le ultime tendenze in fatto di locali, atelier, bar e ristoranti e fare una ricognizione dei quartieri di moda ed emergenti di Madrid, avremo una guida speciale: Mauricio Chiandussi, ex modello di madre spagnola e padre italiano,  spesso presente anche nelle sfilate milanesi, che ha appeso la passerella al chiodo e ora gestisce un’agenzia, la Traffic Models. Nonostante sia felicemente sposato e padre di un bel bimbo, il lavoro e un occhio aperto sul mondo lo portano a  aggiornarsi costantemente sulle novità. Quindi affidiamoci a lui, y vamos!

Il centro della città è pieno di ristoranti, storici o di nuova concezione, che spaziano dal lusso estremo alla boheme popolare. Fra quelli economici e di moda il consiglio è dare un’occhiata intanto ad alcune catene di locali molto gradevoli e diversi fra loro, che hanno saputo agganciare il gusto giovane con proposte fusion e  tradizionali, ottimi per un pranzo veloce, un aperitivo con tapas o una cena divertente a prezzi contenuti. Ecco allora La Mucca (lamuccacompany) e il quasi omonimo La Musa (grupolamusa). Uno spazio di ristorazione agile e contemporaneo con diverse iniziative culturali, dal teatro alla musica, in un ambiente luminoso è El Imparcial in Calle Duque de Alba. Una taverna dal cuore antico: Casa Macareno, fra azulejos e vetrate anni ’20 piatti tipici e simpatia, in zona Malasaña. Bar e ristorante, La Bahiana si trova in Calle Conde. Suggestioni caraibiche, proposte cosmopolite per un successo crescente. Molto apprezzato per breakfast e brunch Frida, nel quartiere di Chueca, è un’oasi rilassante nella movida. Cucina rapida, ingredienti di prima qualità e bio, sandwich fantasiosi, spazi gradevoli è la ricetta di El Magasand, con tre locali nel centro della capitale. Se invece si ama la carne i posti giusti sono gli Home Burger bar, una garanzia. Una citazione a parte per il Café Central, bar e ristorante ma soprattutto quotatissimo locale jazz di grande atmosfera nel cuore della città, in Plaza del Àngel.

Pur essendo di gusti semplici, Mauricio non disdegna l’alta cucina. Vediamo cosa ci propone sul versante stellato o stellabile trendy. A metà tra un’officina e una serra d’antan, DSTagE esalta la cucina esperienziale di Diego Guerrero; in Calle de Regueros, due stelle Michelin. Intriganti ibridazioni nippo-ispaniche da Yakitoro By Chicote, sempre in zona Chueca. Eleganza e raffinatezze della tradizione cinese all’ Asia Gallery dell’ Hotel The Westin Palace,  Plaza de las Cortes. Mollate ogni freno: questa non è cucina, è teatro d’avanguardia tradotto in cibo, premiato con tre stelle Michelin. Da DiverXO, per incontrare l’erede di Ferran Adrià, in calle Padre Damian. Piatti d’ispirazione asturiana elaborati con mano salda in un ambiente classico che non delude: El Paraguas, Calle Jorge Juan. Un’altra istituzione culinaria: El Horcher, dal 1904 un’isola di raffinatezza cosmopolita, in Calle Alfonso XII. Ultramarinos Quintin, simpatica formula emporio alimentare/ristorante con un’attenzione scrupolosa alle materie prime; ricette curate, cucina mediterranea con influenze sudamericane, sempre in Calle Jorge Juan. Una stella Michelin per questo ristorante giapponese fra i più quotati di Spagna. Con il bel tempo anche disponibile il giardino: Kabuki,  avenida Presidente Carmona.

Madrid non sta mai ferma, ma si gode la vita. Così breakfast e spuntini fuori casa sono un’abitudine diffusa. Mauricio ha qualche dritta da passarci, approfittiamone. Pum Pum cafe, piacevole via di mezzo tra coffee shop e bar, ottime colazioni e qualche piatto vegetariano, zona Lavapiés. Conduzione australiana per Cafe Federal, Plaza de las Comendadoras,  dove degustare speciali pancakes di grano saraceno con fragole e sciroppo d’acero e piatti semplici ma gustosi e bio. Nel barrio La Latina un indirizzo da segnare per un abbinamento eccentrico: il miglior mojto e torte speciali. E’ il frequentatissimo Café Bar Delic.

Un must degli ultimi tempi sono i mercati gastronomici, spesso ricavati all’interno di mercati rionali. I madrileni si accalcano fra banchetti di pinchos, fritture e tante sfizioserie, soprattutto nella pausa pranzo. Fra i più battuti il  Mercado de San Miguel, in pieno centro nell’omonima piazza. Il Mercado de San Antón in zona Chueca acchiappa molto con locali di show cooking/piatti da asporto e un ristorante-terrazza. Platea Madrid in Calle Colón, posto di tendenza per fare acquisti, prendere l’aperitivo, assaporare tapas e delicatessen.

Ora che abbiamo abbondantemente pensato alla gola, Mauricio ci accompagna nelle strade dello shopping, dall’avanguardia al couture rigoroso. La mappa ideale, secondo uno che se ne intende, comprende Calle Fuencarral, centralissima, Calle Barquillo nel barrio de Justicia, Calle Conde Duque, verso Argüelles e tratti dell’arcinota Gran Via per dare la caccia alle creazioni audaci e spregiudicate dei migliori atelier e negozi underground della città. Mentre l’epicentro del lusso madrileno si raccoglie attorno a tre Calles  super battute: Serrano, Ortega y Gasset, Claudio Cuello. Gracias Mauricio, alla prossima.

 

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