A Nimes, fra cesari e gladiatori

Per tre giorni rivivere i fasti dell’Impero Romano portando le lancette indietro di 2000 anni fra i monumenti e gli edifici d’epoca perfettamente conservati di Nimes. E’ quello che propongono i Grandi Giochi Romani, la rievocazione dei famosi Ludi, per mettere in scena  la più imponente e fedele ricostruzione dell’antichità in Europa. Il fulcro della manifestazione è la bellissima Arena, un anfiteatro su due livelli del 70 d.C. circa, ancora utilizzato per concerti e corride. Cortei imperiali, sfilate di legionari, corse di carri e combattimenti di gladiatori si alternano sulla pista accendendo la fantasia e l’entusiasmo degli spettatori.

Dal 3 al 5 maggio 2019 tutto questo sarà possibile grazie alla disponibilità di oltre 500 appassionati provenienti da Francia, Italia, Croazia e Germania che ogni anno  arrivano nella città occitana per impersonare le figure tipiche del periodo imperiale. L’edizione del 2019 è dedicata ai Re barbari e all’invasione di Cimbri, Teutoni e Ambroni che i Romani dovettero affrontare tra il 113 e il 101 a.C.. Dopo numerose sconfitte, come quella disastrosa patita ad Orange nel 105 a.C., le truppe imperiali guidate dal generale Gaio Mario trionfarono nella celebre battaglia di Aix-en-Provence, le Aque Sextie, nel 101 a.C.

Basandosi su solide ricerche storiche e scientifiche, i figuranti per costumi e vestiti utilizzano materiali identici a quelli originali in uso nell’antichità. Ma l’intera sceneggiatura e l’ambientazione sono concepite con la supervisione di esperti storici e archeologi, affinché le tecniche di battaglia, l’abbigliamento di legionari romani, gladiatori, guerrieri celti e barbari siano il più possibile fedeli all’epoca del dominio capitolino. Del resto tutta Nimes è coinvolta nei Grandi Giochi, favorita in questo dalle vestigia romane perlopiù intatte disseminate nel tessuto urbano e nei pressi.

 

Nell’antica Colonia Agusta Nemausensis,  ovvero di Nemausus, oltre all’arena si trovano  la Maison Carrée, Casa Quadrata, splendido tempio esastilo fra i meglio conservati al mondo, la Tour Magne, la torre divenuta museo d’arte, il Castellum Divisorium, ovvero il castellum Aquae terminale dell’acquedotto, la porta monumentale di Augusto, il Tempio di Diana, circondato dal verde. Uno scenario eccezionale per ambientare la ricostruzione storica, con le sfilate e l’animazione che invadono il centro e i bei Jardins de la Fontaine. Un’immersione diretta nella vita del tempo si potrà fare nel Campo Romano, allestito dal 1 al 5 maggio da Culturespaces e AERA, l’associazione europea per le ricostruzioni storiche. Per cinque giorni appassionati figuranti animeranno l’accampamento, giorno e notte,  e i visitatori avranno modo di incontrare storici e archeologi e di partecipare a diversi atelier, dimostrazioni, giochi d’abilità.  

L’edizione 2019 propone una simpatica novità: per la prima volta sarà possibile assistere ai giochi nei posti riservati accanto alla tribuna dell’Imperatore Adriano. Gli spettatori della categoria Premium, abbigliati alla moda del tempo, godranno di un sito e un trattamento speciale, con tanto di servizio bevande e decori in tema. Come patrizi della gens romana assaporeranno da vicino la febbre e l’eccitazione dei ludi sotto lo sguardo compiaciuto dei Cesari.

Per informazioni: Arènes de Nîmes

 

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